Laboratorio per Telescopi 

Fino al 26 febbraio in mostra allo spazio BDC i tre fotografi vincitori del premio La Nuova Scelta Italiana. Fra loro, Francesco Jodice 

Venerdì 20 gennaio è stata inaugurata la terza mostra di fotografia dei tre artisti vincitori del premio La Nuova Scelta Italiana, istituito per individuare ogni anno tre fotografi affermati che BDC – Bonanni Del Rio Catalog ritiene possano essere o diventare gli eredi dei grandi Maestri della fotografia italiana.  

Il premio, che si avvale di una prestigiosa advisory board di esperti, è stato quest’anno assegnato a Silvia Camporesi, Luca Gilli e Francesco Jodice.  

La mostra

E’ aperta presso lo spazio di Borgo delle Colonne 28, a Parma, fino al 26 febbraio, con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 20, con ingresso gratuito. 

Sul LABORATORIO PER TELESCOPI di Francesco Jodice  

“C’era una volta una ragazza di carta in pericolo di vita e un titano condannato a sorreggere sulle spalle l’intero universo.”

Entrare in questa mostra è un po’ come entrare in una favola dove ci viene offerta la possibilità di assemblare il nostro telescopio e trovare un tesoro.  

Perché un telescopio?  

Un telescopio è uno strumento che permette di studiare oggetti molto lontani consentendoci di scorgerne i particolari e Francesco Jodice fa esattamente questo con la sua fotografia. Mentre noi siamo dentro gli accadimenti, Jodice li osserva da lontano. Li analizza con uno sguardo globale e, al contempo, molecolare.   

E’ il suo modo di leggere il paesaggio sociale contemporaneo e tentare di svelarcene i segreti. Ma questo non gli basta. Per questo ci invita ad entrare nel suo laboratorio.   

Cosa succede in questo laboratorio?  

La mostra è un laboratorio allegorico con cui l’artista ci offre un tesoro, cioè la possibilità di imparare a “vedere bene”, ad acquisire uno sguardo più consapevole verso il mondo e verso noi stessi perché ci aiuta a domandarci non soltanto “COSA sto guardando?” ma anche “COME sto guardando?”  

Premessa indispensabile per acquisire una postura indagatrice, curiosa ed impegnata verso il mondo.  Un invito a partecipare della sua visione dell’arte come poetica civile.   

Il laboratorio è iniziato con una performance degli studenti della 1D dell’Istituto Professionale Levi di Parma che hanno trascritto i testi di geopolitica dell’artista sulle pareti accanto alle foto dopo un lavoro di “Visual Thinking Strategies” in classe con la prof.ssa Lucia Balzani.   

Il laboratorio è anche per noi visitatori: possiamo incamminarci in questo percorso per “incontrare” le immagini di Jodice e lasciare emergere le domande che esse ci muovono.  

Abbiamo preparato un foglio che si può utilizzare durante o dopo il percorso per lasciare traccia dei nostri pensieri.  Possiamo appenderlo sulla parete absidale di questa chiesa sconsacrata. O portarlo con noi come un promemoria o una bussola.   

Perché sono proprio le nostre Domande che, a volte, ci possono orientare.  

Leggi il comunicato completo qui.  

Per informazioni sulla mostra 

E-mail: info@bonannidelriocatalog.com    
bonannidelriocatalog.com